lunedì 1 luglio 2019

INTERATTIVITA'

L'interattività al centro della ricerca architettonica

di Antonino Saggio


Perchè l'interattività è diventata al centro della ricerca architettonica che guarda all'informatica?

Bisogna affrontare il tema da diversi punti di vista:

- dal punto di vista storico (catalizzatore)

- dal punto di vista della teoria e della comunicazione (ipertesto)

- dal punto di vista della logica informatica (modello)

- dal punto di cista del rapido cambiamento dei sistemi di riferimento (tempo)

L'interattività come catalizzatore vuol dire che è l'elemento catalizzatore di questa nuova architettura dell'informazione, perchè al suo interno troviamo il sistema di comunicazione contemporaneo basato sulla possibilità di creare metafore, e quindi di navigare prima e di costruire poi sistemi ipertestuali. Perchè l'interattività pone al centor il soggetto invece dell'assolutezza dell'oggetto. Perchè l'interratività incorpora la caratteristica fondamentale dei sistemi informatici ossia la possibilità di creare modelli interconnessime mutabili di informazioni continuamente riconfigurabili e infine perchè l'interattività gioca con il tempo e indica una continua riconfguraione spaziale.

L'interattività dentro il mondo della comunicazione. l'ipertesto.

Mentre nel mondo industriale la parola chiave è stata a lungo oggettività, oggi abbiamo la narrazione. ciò significa che prima viene la storia da comunicare e dopo, dentro questa narrazione, si sviluppa il progetto. A questa componente narrattiva bisognava aggiungere l'interattvità perchè sempre più la comunicazione contemporanea è anche metaforica. quindi a un modo di procedere lineare si sostituisce uno per salti. E l 'ambiente comunicativo per salti è l'hypertesto attraverso l'html e internet.

I sistemi ipertestuali sono essi stessi ambienti creatori di metafore. Lo scopo non è solo quello di creare metafore predefinite (es. la produzione di un artista nel suo studio), ma quello di creare delle metafore mobili, personalizzabili (es. la creazione di scenari giocabili o visitabili attraverso l'utilizzo d'intelligenza artificiale. L'interattività spinge la comunicazione a un livello più alto, all'idea che possiamo essere noi stessi a creare le nostre metafore.

Passando al punto di vista della logica informatica, l'informatica è il paesaggio mentale di riferimento dell'architettura di oggi. Per paesaggio mentale intendiamo che la ricerca architettonica prefigura una sorta di contesto ideale in cui essa si colloca. L'architettura quindi prefigura questo paesaggio mentale assecondando elementi gia presenti nella realta, sviluppandone altri e incorporando modelli scientifici e simbolici. l'architettura trasforma questi modelli in interpretazioni spaziali. l'informatica si basa sulla caratteristica di costruire modelli mobili e interconessi. mobili perche cambiando un dato cambiano gli esiti.

Mentre l'architettura del rinascimento era umanizzabile, l'architettura industriale era industrializzabile, l'architettura di oggi tende ad essere informatizzabile. l'interettività comporta che l'architettura sia a immagine e somiglianza stessa dell'informatica. quindi continuamente modificabile e in trasformazione. Un ambiente che può reagire e adattarsi anche al mutare dei desideri degli utenti attraverso la creazione di scenari percorribili come fossero ipertesti.

ora per quanto riguarda l'interattività e il tempo, sappiamo come il tempo non sia una realtà oggettiva ma è dato in maniera diversa l'uno dall'altro. se si usa il tempo come comprensione dello spazio, capiamo come da un sistema di riferimento ad un altro vige la regola del salto, lo stesso salto ch troviamo alla base dei sistemi ipertestuali. (es. foglio curvo)

ora l 'interattività negli edifici può comportare non solo variazione configurazione e spazi al variare di desideri o di imput esterni ma creare anche dei sistemi di riferimento spazio-temporali. Insieme sistemi di interfaccia a finestre, sistemi di navigazione in tempo reale , sistemi ologrammatici, internet, diventa un densificatore e moltiplicatore di spazi e tempi. quindi si arriva alla conclusione che attraverso internet e l'interattività da un sistema inferiore si può avere proiezione di un sistema superiore. e pur essendo limitati a uno spazio-temporale tridimensionale è possibile avere idee di uno spazio a più dimensioni, usarlo immaginarlo e progettarlo.





Facciata del N' building, Teradesign Studio, Tokyo, 2009

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